SYPHON FILTER 1, 2 e 3 ita

<div style="">Gabriel Logan e Lian Xing sono sulle tracce del terrorista internazionale ricercato Erich Rhoemer (di cittadinanza Tedesca, ma adesso Cecena). L'agente speciale Ellis (con poca esperienza operativa) viene infiltrato nella banda di Rhoemer in Costa Rica, ma viene scoperto e ucciso dall'ex agente del KGB, al soldo di Rhoemer, Mara Aramov. Rhoemer allora sentendosi scoperto ordina al suo tenente Anton Girdeux di bruciare tutte le piantagioni per nascondere le sue ricerche sul virus Syphon Filter.

La scena si sposta su Washington D.C. dove Thomas Markinson, il direttore dell'agenzia, stà facendo rapporto sulle scoperte di Logan al capo dell'agenzia Edward Benton un uomo nell'ombra che dice di Logan "aspettiamo e vediamo cosa riesce a scoprire."Gabe e Lian allora investigano su una misteriosa epidemia virale sui monti dell'Himalaya, scoprendo un solo sopravvissuto. Quando il gioco inizia, Erich Rhoemer e la sua banda hanno cominciato un attacco terroristico biologico su Washington, toccherà a Logan uccidere Pavel Kravitch, l'esperto di telecomunicazioni di Rhoemer, e andare nella metropolitana della capitale per disattivare le bombe e catturare Aramov, ma qui scopre che era tutta una trappola per depistarli infatti al posto delle bombe biologiche ci sono bombe esplosive che distruggono l'intera metropolitana, Gabe riesce però a salvarsi e a catturare Mara che gli rivela la vera posizione delle bombe virale, ovvero il parco centrale dove il nostro alterego virtuale riuscirà a uccidere sia Jorge Marcos, esperto di ordigni, e Anton Girdeux, così compromettendo l'esplosione dell'epidemia.

Successivamente ricerche di laboratorio dimostrano che il Syphon Filter è una arma biologica di nuova generazione, capace di colpire determinati gruppi etnici con grande precisione. Ma la vera potenza del virus stà nel fatto che può essere riprogrammato. Il gioco si sposta nel Expo Center della Pharcom, nota agenzia per la ricerca sui farmaci, diretta da Jonathan Phagan, questi non ci mette molto per allontanarsi dalla inaugurazione di una nuova ala del centro, ma per sua sfortuna viene seguito da Gabe che lo scopre a parlare con Aramov e con il direttore dell'agenzia Benton che si svela essere un doppiogiochista. La discussione si fa animata e Aramov cattura Phagan lasciandoci da soli con il traditore che uccideremo quasi immediatamente.

Adesso il nostro agente è pronto per andare nella base segrera di Rhoemer in Kazakistan per disattivare i suoi missili e uccidere il comandante Vladislav Gabrek. Completata la missione però la compagna di Logan, Lian, viene fatta prigioniera, e si trova a dover fuggire da solo non prima però di aver distrutto un elicottero Hind. Altre ricerche vi porteranno in una cattedrale stile gotico dove vengono fatti esperimenti su cavie umane, compresi Phagan e Lian, che dovranno essere liberati, a fine missione potrete vedere un filmato in cui Mara spara a Phagan e vi offre il suo aiuto.

A questo punto Gabe viene mandato dinuovo in Kazakistan nei magazini Pharcom dove i mercenari di Rhoemer combattono per avere il controllo della posizione, qui entrato nella base segreta Gabe scopre i loschi piani dell'Agenzia rivelati da niente meno che Markinson, dirrettore dell'agenzia stessa. Ovviamente essendo Rhoemer un uomo pieno di idealismi uccide Markinson per avere il pieno controllo di un missile ICBM caricato con una bomba piena di Syphon FIlter, per fortuna il lancio viene impedito prima che possa scatenare la terza guerra mondiale, infine Gabe uccide Rhoemer con delle granate a gas visto che lui indossa una speciale tuta in kevlar resistente ai proiettili.

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<div style="text-align: center;">SYPHON FILTER 2

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<div style="">Syphon Filter 2 ha letteralmente spazzato via tutti gli altri giochi !!!Sapete, è uno di quei pochi giochi che permettono di essere anche solo guardati: la gente che hai intorno, se sei buono a giocare, rimane anche volentieri a guardare tanto è alto il grado di eccitazione, la varietà di situazioni e la bellezza dell’insieme. Nessuno che ti viene a dire: “Dai, cambiamo gioco!” oppure “Dai, fammi fare una partita!”. In effetti non avrebbe nessun senso parlare di ‘una partita’ a Syphon Filter 2: se lo inizi, lo devi finire. E se lo fai, lo vuoi fare tutto da solo.
E se non ce l’hai, piuttosto non ci giochi per poterlo fare con calma nella tua intimità casalinga quando l’uscita sugli scaffali lo permetterà. I tempi cambiano, si accorciano… Non è più necessario aspettare anni per avere un giocone: c’è gente che ancora non ha finito il primo Syphon Filter che già siamo al secondo episodio!
In Syphon Filter venivano narrate le vicende dell’agente speciale Gabe Logan dell’Agenzia, un’entità simile alla CIA o all’FBI. Come abbiamo imparato nei film, in tutte le grandi organizzazioni paramilitari si annidano traditori e doppiogiochisti; l’Agenzia non sfugge a questo canone e si dimostra, fin dalle prime battute, piena di intrighi e inganni.
Comandanti traditori, assassinii a sangue freddo, morti che sembrano morti ma poi ritornano…
Tant’è che lo stesso Gabe Logan, l’eroe più fico della Playstation, si trova a doverla combattere dalla metà del gioco in poi. Tutto ruotava intorno ad un terribile virus chiamato Syphon Filter, in grado di causare migliaia di morti atroci in poco tempo. Ma tralasciamo le considerazioni banali e veniamo alle vicende di QUESTO episodio di quella che ormai si avvia ad essere una serie.
Syphon filter 2 inizia dove finiva il primo – finalmente una storia lineare… Mara Aramov si è mostrata per quella p@#$%&a che è, avendo stretto patti con l’Agenzia stessa. Gabe si trova in Cina e sta fuggendo da una guerra civile e dagli uomini dell’Agenzia. Mentre sorvola il Colorado, insieme ai suoi compagni di squadra a bordo di un C-130, l’aereo viene abbattuto da due F-22 dell’Agenzia. Il prezioso carico è disperso sulle montagne e tocca a Gabe ritrovarlo. Nel frattempo, Lian è stata catturata dall’Agenzia per essere sottoposta a test clinici in quanto affetta dal virus Syphon Filter. In gioco entrano anche un misterioso boss avvolto nell’ombra e una preziosa alleata per la coppia Logan/Xing, la giovane ed intraprendente Teresa. Le loro vicende vi terranno incollati alla console mentre si spostano con scioltezza dalle Montagne Rocciose alle strade di Mosca, dai ponti sospesi sul fiume ad un treno in corsa. Il cuore di Syphon Filter è sempre stato lo scontro, in particolare scegliere CHI abbattere e CON QUALE arma. Il grande numero di armi a disposizione è dovuto alle differenti necessità omicide che caratterizzano le varie fasi di gioco.
Dovete neutralizzare un soldato senza ucciderlo, ma è lontano. Non avete la balestra? Dovete andargli più vicino, tanto da poter usare il taser. Ma il soldato vi vedrebbe, quindi dovete distrarlo. Mettete in moto un camion e fatelo schiantare sul muro; il soldato si allontanerà, ma siete al punto di partenza. Allora dovete trovare un lanciagranate lacrimogene in modo da poterlo anestetizzare senza ucciderlo.
Per farlo, però, dovete superare uno sbarramento di guardie del corpo dell’Agenzia, rimanendo appesi ad una trave. Potete usare un fucile mitragliatore, ma vi servono due mani – una serve per rimanere appesi. Allora dovete usare la pistola; il suo ritmo di fuoco è però troppo scarso e dopo i primi due colpi, facili bersagli come siete, i nemici faranno polpette di voi. Allora bisogna mirare alla testa per un singolo colpo mortale, ma da quella posizione non ci arrivate. Urge trovare una postazione dove poter usare il fucile di precisione….. E così via.
Syphon Filter è un gioco a missioni. Si tratta di raggiungere degli obiettivi rispettando certi parametri; lungo il corso della missione, non è raro che i parametri cambino o che si aggiungano nuovi obiettivi da completare.
Tutto avviene secondo un copione che non è cinematografico. Non lo è perché al cinema non è così bello! In Syphon Filter 2 è stato pompato il feeling ‘da film’ e le brevi scene di intermezzo che spiegano lo svolgimento della storia non sono rare. Forse prendendo spunto da Resident Evil, Syphon Filter introduce la caratteristica del doppio personaggio. Nella prima missione, guiderete Gabe che deve recuperare i data disc dai rottami dell’aereo con il quale è precipitato.
l’azione si sposterà nella base segreta dove è rinchiusa Lian Xing: il vostro compito è quello di portarla fuori di lì. Un ping pong tra i due personaggi che racconta la storia come se voi foste in due posto allo stesso momento. La trama rimane comunque lineare e non verrà influenzata dalle vostre azioni: sarebbe a dire che la missione o la finite rispettando i parametri richiesti oppure la finite in un sacco di plastica nero. Chiaro?
Il meccanismo di gioco è rimasto invariato. Lunghe missioni intervallate da check point che, di norma, si raggiungono dopo il superamento di un ostacolo particolarmente astioso o poco prima di un evento a sorpresa che porterà alla vostra inevitabile e cruenta morte.
Un intelligentissimo sistema di gestione dei dati – presente anche in Syphon filter – vi consente di poter rigiocare ogni missione che volete a patto che l’abbiate terminata. In ogni momento del gioco! Non solo, ma potete anche decidere di ripartire dall’ultimo check point della missione nel caso vi accorgeste di aver commesso qualche errore imperdonabile. I caricamenti sono rapidi e anche numerose morti consecutive, non vi annoieranno con caricamenti estenuanti.
Vi seccano e un attimo dopo siete di nuovo in ballo! A proposito di ballo… Parliamo di movenze, di motion capture, di animazione. Io sono convinto che alcuni passaggi dei video di intermezzo di questo gioco, siano da Oscar. Intanto la gestualità di Gregorev nelle primissime battute del filmato introduttivo: una scioltezza senza precedenti! A dire la verità, tutti i video sembrano girare leggermente lenti; è vero, è così.
Ma questa necessita, non so dettata da cosa, fa si che i filmati siano sempre chiari e che i movimenti degli omini siano sempre piacevoli a vedersi. Già, ma questo non capita solo nei filmati: durante il gioco, fate caso a come si muovono gli altri personaggi, a come i nemici cadono sotto i vostri colpi. Ogni volta è un movimento diverso, a seconda della distanza da cui sparate e dell'’arma che usate; in pratica, una gioia per gli occhi.